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Veneto. Lanzarin: “Abbiamo più medici e infermieri di 3 anni fa. Certo, ne servirebbero di più, ma saremmo pronti ad assumerne se ci fossero sul mercato”


“Questa mattina ho letto dati forti sulle uscite del personale sanitario, così come ho letto dichiarazioni di esponenti delle opposizioni al limite del catastrofico. Vorrei però rassicurare i nostri cittadini che, in questi anni, nonostante tutto, abbiamo assunto medici e infermieri, al punto che il saldo tra personale in uscita e in entrata è nettamente positivo”. Così l’Assessore alla Sanità e al Sociale del Veneto commentando le cifre riferite al personale medico e infermieristico, pubblicate questa mattina su alcuni quotidiani e riprese polemicamente da alcuni esponenti politici.

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“È vero che c’è carenza di medici in ogni regione d’Italia, però è pur vero che quando si danno i numeri sul personale sanitario bisogna darli tutti e non solo quelli che fanno comodo. Questa mattina ho letto dati forti sulle uscite del personale sanitario, così come ho letto dichiarazioni di esponenti delle opposizioni al limite del catastrofico. Vorrei però rassicurare i nostri cittadini che, in questi anni, nonostante tutto, abbiamo assunto medici e infermieri, al punto che il saldo tra personale in uscita e in entrata è nettamente positivo. Non è un caso se il Veneto da anni è in testa alle classifiche nazionali dei LEA, ovvero dei Livelli Essenziali di Assistenza”.

Così l’Assessore alla Sanità e al Sociale della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, ha voluto puntualizzare sulle cifre riferite al personale medico e infermieristico, pubblicate questa mattina su alcuni quotidiani e riprese polemicamente da alcuni esponenti politici.

“Innanzitutto - ha aggiunto - non è vero che chi ha lasciato la sanità pubblica lo ha fatto per passare al privato. Esistono anche molti operatori che sono andati in pensione, i quali sono stati prontamente sostituiti. Alcuni ahimè sono anche deceduti, ricordiamo sempre che veniamo infatti da due anni di pandemia. In ogni caso ecco di seguito i dati, completi e ufficiali, che bisogna sempre utilizzare quando si parla di sanità”.

“E quindi dal primo gennaio 2019 al 30 giugno 2022 sono stati assunti 3.492 medici a fronte di 3.402 cessazioni di rapporto, delle quali 1.096 per pensionamenti: quindi saldo positivo per 90 unità. Per quanto riguarda infine gli infermieri, sempre dal primo gennaio 2019 al 30 giugno 2022, le assunzioni sono state 8.852 mentre le cessazioni sono state 6.264, di cui 1.721 pensionamenti. Il saldo positivo è dunque: +2.588. Se vogliamo bene alla sanità pubblica veneta, iniziamo a parlarne correttamente una volta per tutte. Abbiamo più medici e infermieri di 3 anni fa. Certo, ne servirebbero di più, ma saremmo pronti ad assumerne se ci fossero sul mercato”, ha concluso Lanzarin.



08 luglio 2022
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