In arrivo altri profughi: "Faranno lavori socialmente utili"

L’Unione Valdera sta cercando gli alloggi: "Sindaci tutti disponibili"

 La Valdera si prepara ad accogliere altri immigrati

La Valdera si prepara ad accogliere altri immigrati

Pontedera, 5 giugno 2015 - Potrebbero arrivare tra una quindicina di giorni altri profughi in provincia di Pisa. Si tratta dell’11,5% sul totale regionale. Per loro potrebbero anche aprirsi prospettive di impegno sociale nei territori dove verrà loro trovata una casa.

"Stiamo pensando insieme alla Prefettura – dice Corrado Guidi, sindaco di Bientina e assessore al sociale dell’Unione Valdera – di avviare un programma per far svolgere loro lavori socialmente utili. In questo senso ci sono già alcuni esempi, ma sono pochi. Crediamo che sia questo il modo più giusto per non farli alienare e dar loro un impegno".

Anche nel comprensorio del Cuoio il modello è quello di "piccoli nuclei distribuiti in tutti i Comuni". Nella riunione in Prefettura il sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti, pur confermando tutta la disponibilità del suo Comune, ha detto chiaramente che "la situazione sta diventando difficile da governare anche in presenza delle reali difficoltà, dovute ai tagli, per aiutare la popolazione che chiede sostegno".

L’emergenza profughi sta impegnando i sindaci di tutta la Provincia. Trenta posti sono già stati individuati. Devono esserne reperiti 86, visto che il totale dei migranti destinati alla provincia di Pisa è 116. Per questo motivo il prefetto Attilio Visconti ha convocato nuovamente i sindaci. Per l’Unione Valdera ha preso parte alla riunione Corrado Guidi in rappresentanza di tutti gli altri sindaci. «In questo caso come sindaci dell’Unione abbiamo fatto un patto molto nobile, individuando un unico rappresentante», aggiunge il sindaco di Bientina. 

"Tutti i Comuni dell’Unione – dice ancora Guidi – hanno dato la loro disponibilità ad accogliere i profughi. Anche Santa Maria a Monte che è uscita dalla ’Valdera’ e che in questo momento non ospita alcun profugo non per scelta politica, ma perché non ha abitazioni. Ho parlato con il sindaco Ilaria Parrella che mi ha confermato l’impegno a reperire alloggi. L’accoglienza da noi non è mai stato un problema grazie al modello dei piccoli nuclei diffusi. Modello che abbiamo inventato. Addirittura in una frazione dell’Alta Valdera c’è stata quasi una sorta di comitato di accoglienza con la Pro Loco".